Questa campagna referendaria si va facendo interessante.
Il presidente pro-tempore del Consiglio dei ministri ce la racconta da par suo.
Si apprende dalla sua viva voce che il padre della riforma che realizza il superamento del bicameralismo perfetto (si ricorda: tuttora vigente) è l'ex-presidente/emerito della Repubblica italiana: "... questo referendum non è il mio referendum, perché questa riforma ha un padre che si chiama Giorgio Napolitano"
La riforma prende le mosse nel 2014 e a quel tempo e fino ad inizio 2015 il padre era anche colui che " rappresenta l'unità nazionale" (http://www.istitutobelotti.gov.it/terzosettore/imm/p087.jpg):
E prosegue: "Ho fatto un errore a personalizzare troppo, bisogna dire agli italiani che non è la riforma di una persona, ma la riforma che serve all'Italia" Sempre più interessante.
Estremamente interessante anche questa pia intenzione nei confronti di chi sta peggio: "... il premier tira dritto e promette che i 500 mln risparmiati con la riforma andranno ai poveri".
Magnifica intenzione che le fa onore, davvero. Ma, giusto per sapere, si riferisce per caso a questi 500.000.000?
Magnifica intenzione che le fa onore, davvero. Ma, giusto per sapere, si riferisce per caso a questi 500.000.000?
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